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Visualizzazione dei post da agosto, 2018
TESTA A TESTA. Dove inizia la competizione tra banchieri cinesi e statunitensi? E' una vecchia tradizione che si ripete nei secoli dai tempi della famosa "Via della seta". Ma veniamo al dunque. La Cina è sempre stata commercialmente molto attiva. Una proposizione a soddisfare non solo una notevole richiesta interna ma anche ad esportare anche se non sempre in proporzioni epiche come allo stato attuale. Intanto però cresce e sempre di più. Gli Stati Uniti sono da sempre fautori di un egemonìa incontrastata a livello di produzione e commercio sul pianeta. Si sono sempre fatti prestare soldi dai cinesi,infatti. E' noto alle cronache il debito voraginoso che corre a credito dello Stato cinese. Loro campano da sempre aggrappati ad una economia di guerra e legati ad un loro "speciale" concetto dell' "esportazione della democrazia"che lascia molti dubbi sul terreno della ragione. Ora che i due Stati siano in effetti due superpotenze ...
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PARLIAMO DI ME Eccomi. Non si sa nulla di Luca Boceda. Luca è un uomo di 37 anni,suo malgrado è nato (chissà come) a Buccinasco,alle porte di Milano. Cresce in giro per l'Italia perchè Luca è un barman acrobatico ed anche bravino e trova spesso lavoro ovunque capiti. Per la inevitabile questione riguardante la legge di Murphy (le cose vanno peggio di come spesso già sono? Si) da ragazzo 27enne si ritrova in balìa di una grave patologia ereditaria congenita che lo costringe alla dialisi,cioè alla pulizia del sangue un giorno si e uno no presso una struttura ospedaliera. E' durissima,ma lui cerca di farcela. Undici anni. Cinquemilaenovecento ore di terapia. Certo che la vita non si può comperare al supermarket. Luca è un ragazzo molto pacifico ma se provocato diventa esattamente il contrario. Segue la geo-politica e la filosofia,la sua grande passione mancata. Adora Diego Fusaro e Mario Mantovani, per lui Grandi Uomini. Ama la pittura ed i dipinti del Maestro Fa...
CRONACHE DAL BALPAESE. La contrapposizione sociale tra le classi o quel che ne resiste,e sempre se tali si possono definire,raggiunge i massimali quando il disgutoso mix tra il caldo anomalo ed il periodo stagionale si intrecciano in nome di un capitalismo blasfemo che si traveste da accesso ai beni ed alla villeggiatura. Aggiungi inoltre la voglia sempre esagerata di gossip e cazzate varie come le musichette della Vodafone... Mamma che dramma! Imbastita dunque la campagna di scontro tra chi può e chi non può (pur volendo). Chi lascia le periferie disordinate delle grandi Città,chi si sgancia dalla montagna per il mare e viceversa,chi rimane in città a gestire crisi economiche oppure impegnati a lavorare è oramai una lotta di frammenti di società liquida. Quello che rimane è il cinismo irrequivocabile della Natura. I nostri deliziosi politicanti stanno prodigandosi nella divina arte del dissimulo con la sapienza da fare invidia al Faraone Ramsete che di giochi di astuzia se ne beninten...