NELLA GIUNGLA.

Sono una persona sfortunata, ma ho sempre combattuto la sfiga.
Ho avuto un'infanzia delicata e difficile,cresciuto tra l'incapacità e le violenze di una madre
stressata e la violenza e l'odio di un uomo che non era mio padre.
Nonostante queste precarietà fattuali ho vissuto godendo di altre cose che la vita (che io amo
tanto da ritenere sacra e sensazionale) mi aveva regalato.

Tra queste lo studio,lo sport,i viaggi,le gite,gli amici e così via dicendo...
Sono anche riuscito a venir fuori in modo egregio dalla situazione di dipendenza dalla mia "famiglia"andando via di casa a soli 17 anni durante un'adolescenza in cui ho conosciuto la strada con tutti i suoi annessi e connessi diventando,nonostante tutto, un erudito appassionato di geo-politica ed un grande anzi grandissimo barman acrobatico.

Poi dopo il paradiso la giungla.
La scoperta a 27 anni di incorporare una malattia ereditaria rara,una sindrome assassina che tra le altre cose mi costringe alla dialisi trisettimanale da ben 11 anni senza speranza alcuna di essere trapiantato.

La giungla non perdona certi errori.
Ne ho fatti tanti...
 

Persone...

Quello è il difficile,passare dal colore e dal divertimento del vivere in certi ambienti passando poi all'
ospedale ed alle cliniche,ove il grigiore e la tristezza dominano nei reparti dialisi.
Il destino prova a strapparmi la voglia di vivere ogni giorno,ma io sono ancora qui e sono vivo,allegro e mai domo,è la malattia che combatte con me e non io con lei.
Per questo ringrazio il signorino Colombo per aver detto che io non ho le palle.
Lo invito però a fare quello che da undici anni pratico io per sopravvivere,oltre che a mangiare asfalto quando non sono ospedalizzato e provo a restare a galla nella società liquida ed a formato egoistico odierna.

Io l'ho fatto e lo faccio ancora adesso.
 

Possa tutto ciò essere da lezione a tutti Voi Amici lettori: se ce la fo io dovete per forza di cose farcela anche Voi,perchè la Vita è una sola ed è stupenda.
Dio esiste,non ho più dubbi dopo che ho vissuto certi regali del destino.
Ho provato e sto provando a riprendermi in mano la mia Vita,dopo ciò che ho perso.
Che non mi manca solo perchè oramai è il perduto.

Che io possa vivere di altre gioie.

Come scrivere per Voi Splendore della mia esistenza.
Grazie per avermi letto Vi voglio bene.

Luca

Commenti

  1. Grande Luca, sei un combattente un uomo di grande forza e coraggio che non ha mai mollato nonostante la vita non fosse stata generosa verso i tuoi confronti!! Hai tutta la mia stima e non lasciare che alcune cattive persone superficiali e di bassissimo contenuto morale si possano permettere di ferirti.... FREGATENE!!! AVANTI A TESTA ALTA E IN BOCCA AL LUPO

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